Dal 5 gennaio sono previste nuove decisioni del governo per la lotta alla pandemia: dal vaccino obbligatorio al super Green Pass per i lavoratori.
Le vacanze di Natale sono ormai alle spalle, il tempo delle decisioni è arrivato. Alla vigilia dell’Epifania, il prossimo 5 gennaio, è previsto un nuovo Cdm con una finalità importante: rendere obbligatorio il vaccino per tutti i lavoratori, imponendo anche il super Green Pass sul luogo di lavoro. Un’ipotesi già accarezzata negli scorsi giorni, ma che non aveva ricevuto approvazione nel decreto del 30 dicembre. I giorni passano e con il continuo aumentare dei contratti, per il governo non ci sarebbero più margini di attesa. Serve una stretta decisiva e serve subito, per rendere questo 2022 davvero l’anno del rilancio completo dopo la lunga pandemia.
Le novità dal 5 gennaio: obbligo vaccinale e super Green Pass
Per cercare di mitigare l’impennata dei contagi, arrivata a livelli mai toccati prima (al momento i positivi hanno superato il milione di persone, mentre sono ancora 5,5 milioni i non vaccinati in Italia), il governo sta pensando a una nuova stretta riguardante il super Green Pass e l’obbligo vaccinale. Sembra chiaro che la strada dell’obbligatorietà per l’intera popolazione non verrà percorsa in questo momento, e forse non lo sarà mai. Ma alcune categorie potrebbero presto essere obbligate a sottoporsi alla vaccinazione. Ad esempio i lavoratori.
Per scongiurare il blocco totale delle attività produttive, il governo sembra intenzionato a rendere l’obbligo vaccinale per chi si reca sul posto di lavoro. Una misura che, in contemporanea all’obbligo di super Green Pass per tantissime attività ricreative dal 10 gennaio, dovrebbe bastare per contenere del tutto la curva dei contagi e far rientrare l’emergenza, in questi giorni di feste natalizie nascosta solo in parte.
Vaccino obbligatorio per evitare la paralisi dell’industria
La strada dell’obbligo vaccinale, combattuta con forza in queste settimane da alcuni partiti, sembra ormai impossibile da evitare. L’attuale crisi pandemica sta infatti portando non solo voci interne al governo, ma anche Confindustria e sindacati, ad aumentare la pressione sui vertici dell’esecutivo, per cercare di accelerare una misura che in questo momento appare impossibile da rinviare.
Tutti i lavoratori, non solo il personale sanitario, quello scolastico, le forze dell’ordine e i dipendenti delle Rsa, potrebbero presto doversi vaccinare obbligatoriamente. Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, non c’è ormai più scelta: “I numeri del Covid imporranno scelte nette e forti“. Una tesi sposata anche dal ministro Dario Franceschini e dalla ministra Elena Bonetti. Restano ancora contrari alcuni esponenti della Lega e dei 5 Stelle, ma ormai nessuna opposizione sembra poter evitare questa nuova stretta. Una misura che potrebbe, tra l’altro, riguardare anche tutti gli studenti universitari, come riferito dal Corriere della Sera. Dal 5 gennaio ne sapremo di più.
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